Descrizione | |
All’inizio dell’epoca moderna, tra il Cinquecento e il Seicento, la fondazione della sovranità autonoma dello Stato secolare è il maggiore problema politico dell’Occidente cristiano. Un mondo sconvolto dalle guerre di religione, che per tutto il secolo XVII continuerà a essere al centro del pensiero di Hobbes e Spinoza, e che comporta l’ineluttabile scontro delle autorità secolare e religiosa, cattolica o riformata. Partendo dai concreti tentativi di soluzione di quel problema in Inghilterra, Francia e a Ve nezia, Gilberto Sacerdoti ne porta alla luce le radici intellettuali: da un lato il conflitto fra Papato e Impero, dall’altro il ruolo giocato dalle originarie fonti di quel pensiero islamico-ebraico medievale in cui la filosofia aveva per la prima volta rifiutato di essere ancella della teologia. Dietro Bruno, Shakespeare, Bodin e Sarpi emergono a poco a poco le figure di Averroè, Maimonide e Al-Farabi. | |
Scheda creata Mercoledi' 19 giugno 2013 | |
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