Descrizione | |
L’originale conclusione del vangelo di Marco, con le donne che fuggono silenti dal sepolcro senza comunicare a nessuno l’annuncio di risurrezione, ha da sempre interrogato il mondo dell’esegesi. Perché le donne sono descritte travolte dalla paura, subito dopo aver appreso che il Crocifisso è risorto?
Come mai il racconto non si conclude in un’atmosfera di gioia e di successo, come sarebbe lecito e ragionevole aspettarsi? Perché Marco avrebbe deciso di arrestare il motore della sua narrazione proprio nel momento in cui le prime testimoni della Pasqua di Gesù «falliscono» il mandato di diventarne anche annunciatrici ai suoi discepoli? Questo libro si propone di offrire un’originale risposta a queste domande, interrogando testi significativi del secondo vangelo e mostrando come la scelta di «non concludere» con l’ovvietà di un lieto fine corrisponda, in realtà, all’intenzione di non fallire l’obiettivo di realizzare una comunicazione adeguata a esprimere la follia e lo scandalo di un Cristo risorto perché crocifisso. Sommario Prefazione (M. Grilli). Introduzione. I. Il vangelo come paradosso. 1. Concludere senza chiudere (Mc 16,1-8). 2. Avviare senza cominciare (Mc 1,1-15). 3. Dalla cornice al quadro. II. Motivi e procedure del paradosso. 4. Identità e missione. 5. Annuncio del Regno. 6. Destinatari ed effetti. Conclusione. Bibliografia. | |
Note sull'autore | |
Roberto Pasolini, frate minore cappuccino della Provincia di San Carlo in Lombardia e presbitero, insegna Esegesi del Nuovo Testamento alla Pontificia Università Antonianum di Roma e allo Studio Teologico affiliato «Laurentianum» di Venezia. | |
Scheda creata Giovedi' 23 febbraio 2017 | |
© Libreria Campedèl - Piazza dei Martiri,27/d - 32100 Belluno - telefono +39.0437.943153 fax +39.0437.956904
Dati aggiornati a giugno 2017
* Offerta valida 30 giorni (fino ad esaurimento scorte)