Descrizione | |
Se la pelle è l’involucro del corpo, allo stesso modo l’Io tende ad avvolgere l’apparato psichico.
Da questo punto di vista, le strutture e le funzioni della pelle possono offrire agli psicoanalisti e agli psicologi analogie feconde e guidarli nelle loro riflessioni e nelle loro pratiche. L’Io-pelle si presenta come un concetto operativo che definisce il modo in cui l’Io si appoggia sulla pelle e implica un’omologia tra le funzioni dell’Io e quelle del nostro involucro corporale: limitare, contenere, organizzare.
L’idea che l’Io, come la pelle, si strutturi in un’interfaccia consente anche di arricchire le nozioni di frontiere, limiti, contenitori, in una prospettiva psicoanalitica. Inoltre, la pregnanza concettuale dell’Io-pelle permette di comprendere meglio una realtà clinica complessa: al di là della relazione tra le malattie dermatologiche e i disturbi psichici, Anzieu dimostra come il sovrainvestimento o la carenza di una funzione dell’Io-pelle servano a spiegare in particolare il masochismo perverso , il nucleo isterico della nevrosi o la distinzione tra personalità narcisistiche e borderline. | |
Biografia dell'autore | |
Didier Anzieu (1923-1999), noto psicoanalista francese, è stato professore all’Université Paris X-Nanterre e membro dell’Association Psychoanalytique de France. Nelle nostre edizioni ha pubblicato L’epidermide nomade e la pelle psichica (1992). | |
Scheda creata Sabato 21 ottobre 2017 | |
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Dati aggiornati a maggio 2018
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