Descrizione | |
Dall'esistenza all'esistente di Emmanuel Lévinas Editore: Marietti Traduttore: Sossi F. Collana: Agorà Pubblicato nel 1947, in pieno clima esistenzialistico, questo testo di Lévinas era stato elaborato ancor prima della guerra e scritto quasi interamente durante la prigionia in campo di concentramento. È un controcanto a Essere e tempo di Heidegger, ma soprattutto la prima opera in cui Lévinas disegna i contorni di un suo pensiero autonomo e articolato, dopo i saggi su Husserl e su Heidegger degli anni Trenta, il breve scritto sull'«evasione» del 1935 e le prime riflessioni sull'ebraismo. Lévinas è poi venuto costruendo un pensiero dell'etica centrato sul rapporto con l'altro: pensiero della positiva erosione o corrosione dell'identità di fronte allo scandalo dell'altro che sopravviene, dell'infinito che intacca la totalità dell'essere. Indice Premessa all'edizione italiana di Pier Aldo Rovatti. Nota del traduttore. Dall'esistenza all'esistente. Prefazione alla prima e dizione. Prefazione alla seconda edizione. Prefazione alla terza edizione. Introduzione. La relazione con l'esistenza e l'istante. 1. La relazione con l'esistenza. 2. La fatica e l'istante. Il mondo. 1. Le intenzioni. 2. La luce. Esistenza senza mondo. 1. L'esotismo. 2. Esistenza senza esistente. L'ipostasi. 1. L'insonnia. 2. La posizione. 3. Verso il tempo. Conclusione | |
Scheda creata Sabato 30 marzo 2019 | |
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