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MUMMERY ALBERT F.
Mie scalate nelle Alpi e nel Caucaso
MUMMERY ALBERT F., Mie scalate nelle Alpi e nel Caucaso
MUMMERY ALBERT F., Mie scalate nelle Alpi e nel Caucaso
Autore:
MUMMERY ALBERT F.
Titolo:
Mie scalate nelle Alpi e nel Caucaso
Descrizione:
Editore:
Vivalda / Priuli & Verlucca
Data di edizione:
ottobre 2001
Pagine:
348
Dimensioni cm.:
12,5x20
ISBN13:
9788878081499
Codice:
137310
Collana:
I Licheni 49
Prezzo:
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Dati aggiornati a ottobre 2001
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Lingua
Italiano
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La collana I Licheni
Collana a cura di Stefano Camanni, Pietro Crivellaro e Nanni Villani.
"Dedico queste pagine a quelli che, come me, considerano l'alpinismo un gioco incontaminato" scrive Albert Frederick Mummery presentando il racconto di un quindicennio delle sue avventure sulle Alpi e di due campagne nel Caucaso. Quando uscì a Londra, ai primi del 1895, il libro destò impressione perchè nessuno aveva mai compiuto scalate tanto audaci nel gruppo del Monte Bianco, sul Cervino, sulle cime del Vallese, ma soprattutto nessuno aveva mai osato farlo senza l'aiuto di guide. Pochi mesi dopo Mummery scomparve in Himalaya in un tentativo al Nanga Parbat troppo prematuro, e tutti pensarono a una fine annunciata. Nel primo Novecento, invece, divenne chiaro che quelle idee non erano follia, ma l'essenza dell'alpinismo moderno e il libro di Mummery ne divenne il testo fondamentale. Scalare montagne non è una missione, nè un atto eroico, perchè è un 'gioco', uno sport appassionante. A patto di praticarlo in prima persona, senza trucchi e mediazioni. L'autore Albert Frederick Mummery, nato a Dover nel 1855, scomparso in Himalaya nel 1895, è considerato il pioniere dell'alpinismo sportivo che sarebbe maturato nel corso nel Novecento. Nella prima fase della sua carriera, con la guida vallesana Alexander Burgener, scalò in prima ascensione la cresta di Zmutt al Cervino, la Teufelgrat al Tschorn nel Vallese, il canalone a Y all'Aiguille Verte nel gruppo del Monte Bianco e soprattutto il Grépon nelle Aiguilles di Chamonix, la sua cima prediletta. Dopo due spedizioni nel Caucaso (1888 e 1890), si dedicò all'alpinismo senza guide, dando l'esempio di un nuovo stile di scalare, più audace e sportivo.

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