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GLUCKSMANN ANDRE
Dostoevskij a Manhattan
Autore:
GLUCKSMANN ANDRE
Titolo:
Dostoevskij a Manhattan
Descrizione:
Editore:
LIBERAL
Data di edizione:
settembre 2002 1^ edizione
Pagine:
255
Dimensioni cm.:
21x14
ISBN13:
9788882700454
Codice:
151130
Collana:
0
Prezzo:
Disponibilità:
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Dati aggiornati a settembre 2002
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Lingua
Italiano
Allegati:
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| La cecità dell'occidente. Dal capitolo :Lontano dagli occhi. .......se Mosca non avesse invaso e devastato l'Afghanistan, sterminandone la popolazione, provocando un milione di morti, gli estremisti non si sarebbero arroccati sulle rovine del Paese...............Se il comandante Mussad avesse ottenuto il sostegno che rivendicava e gli onori che gli erano dovuti, oggi sarebbe in carica a Kabul e le torri gemelle dominerebbero ancora a New York.... E' certamente prudente riunire attorno alla propria causa il massimo numero dei paesi vicini, o direttamente coinvolti, per suonare la carica al nemico numero uno. E' l'urgenza a dettar legge. Le democrazie devono guadagnarsi il sostegno delle non democrazie ( Pakistan, Cina, Russia, Arabia Saudita) Le utili combinazioni diplomatiche militari si accompagnano tuttavia alo rischio di uno slittamento mentale...................... Il presidente Putin va in giro a ripetere, da buon propagandista: La Russia è stata ed è la prima punta di diamante dell'antiterrorismo. Il suo portavoce spiega: da due anni Mosca combatte in Cecenia contro gli islamici, emuli e protetti da Bin Laden. Precisa poi nelle colonne dell'Izvestija ( 11 ottobre 2001): erano ottocento all'inizio, ne rimangono duecento( andati via, morti, non lo dice).Bravo! Per liquidare qualche centinaio di fuorilegge, senza peraltro riuscirvi, Mosca ha raso al suolo una capitale..................... Strana perseveranza dell'errore di stato: Tanto per cominciare: la casa bianca protegge il devoto stato del Pakistan che a sua volta sostiene e protegge lo stato dei talebani e il suo amato Bin Laden.Poi, l'occidente benedice lo stato Putin, a cui tutto sembra permesso nella sua sfera di influenza. Stesso discorso per la Cina che può, in Tibet, tagliare le teste in serie. L'autore. Andrè Gluvksmann è uno dei più famosi filosofi contemporanei. | |
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