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BORROMEO A. /CUR.
L'inquisizione. Atti del simposio ... ottobre 1998
BORROMEO A. /CUR., L
BORROMEO A. /CUR., L
Autore:
BORROMEO A. /CUR.
Titolo:
L'inquisizione. Atti del simposio ... ottobre 1998
Descrizione:
Editore:
Biblioteca apostolica vaticana
Data di edizione:
giugno 2004 1^ edizione
Pagine:
788
Dimensioni cm.:
24x17
ISBN13:
978882100761.
Codice:
168059
Collana:
Studi e testi 417
Prezzo:
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Dati aggiornati a giugno 2004
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Lingua
Italiano
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La collana Studi e testi
Comitato del Grande Giubileo dell'anno 2000. Commissione teologico-storica. Atti del Simposio Internazionale (Città del Vaticano, 29-31 ottobre 1998) a cura di Agostino Borromeo. "Il volume sull'inquisizione raccoglie relazioni e comunicazioni lette in occasione del Simposio Internazionale svoltosi in Vaticano tra il 29 e il 31 ottobre 1998. [...] Concepire il programma di un simposio dedicato all'inquisizione globalmente considerata non fu impresa di poco conto. Con il termine inquisizione, com'è noto, si suole designare un complesso di tribunali ecclesiastici, il cui titolare, in base ad espressa delega papale, era investito della giurisdizione riguardante uno specifico delitto, il delitto di eresia. L'istituzione non nacque bell'e fatta. Durante il pontificato di Gregorio XI (127-1241) cominciano ad agire speciali commissari (inquisitores) delegati dalla Sede Apostolica con il compito di combattere l'eresia in determinate regioni. Lo sviluppo dell'attività di questi primi inquisitori e la loro crescita numerica portarono alla nascita di una istituzione ecclesiastica. Progressivamente, con il trascorrere del tempo, il papato dotò questa istituzione di una propria organizzazione, una propria burocrazia e una propria normativa (specialmente in materia di procedure processuali) che diedero il suo volto specifico all'inquisizione. Quest'ultima, come tutti gli istituti umani, era destinata ad evolvere a seconda dei tempi e dei luoghi. Particolarmente attiva nei secoli XIII e XIV nel combattere i movimenti ereticali medievali (soprattutto catari e valdesi) , essa conoscerà una fase di declino nel secolo XV. Ma l'istituzione registrerà una successiva, rilevante ripresa della sua attività nel XVI e nel XVII secolo con la fondazione dei nuovi tribunali della penisola iberica (la cui azione fu principalmente rivolta contro i pseudo convertiti dal giudaismo e dall'islamismo) e la creazione del Sant'Ufficio romano, concepito inizialmente come strumento per la lotta contro la diffusione del protestantesimo. I tribunali finiranno con l'essere soppressi tra la seconda metà del XVIII secolo e i primi decenni del XIX secolo: in Italia sotto la spinta delle idee illuministiche e dei programmi di riforma ecclesiastica promossi dai vari principi, nella penisola iberica per effetto dell'affermarsi dell'ideologia liberale. L'ultimo tribunale a scomparire sarà infatti quello spagnolo, abolito nel 1834. Continuerà a sopravvivere la Congregazione romana del Sant'Ufficio fino alla radicale riforma di Paolo VI del 1965, il quale ne muterà persino il nome in quello odierno di Congregazione per la Dottrina della Fede. [...] Sul piano strettamente culturale, gli atti del Simposio sono destinati a rappresentare un'opera di riferimento per gli studi sull'inquisizione: in primo luogo, per il rigore scientifico delle relazioni, scevre da qualsiasi cedimento alla polemica o all'apologia incresciosa caratteristica di buona parte della storiografia meno recente; in secondo luogo, per la ricchezza dei dati forniti, che hanno consentito di rivedere alcuni luoghi comuni assai diffusi tra i non specialisti (il ricorso alla tortura e la condanna alla pena di morte non furono così frequenti come si è per molto tempo creduto); in terzo luogo perché, tenuto anche conto dell'ampiezza del volume, vi è motivo di sperare che la sua pubblicazione rilancerà il dibattito intellettuale sull'argomento e stimolerà nuove ricerche." Dall'intervento del prof. AGOSTINO BORROMEO alla CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DEL VOLUME (15.06.2004 )

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