Descrizione | |
Il maiale non è un animale qualsiasi, quasi in nessuna cultura. Anzitutto può essere chiamato maiale o porco (e questo fa già una differenza) a seconda che lo si consideri vivo o morto; e poi può essere simbolo di ogni vizio (sporcizia, lussuria, gola ecc), o animale da compagnia e d'affezione (come in sant'Antonio).
Il divieto, poi, di mangiare carne di maiale non è motivato nella Bibbia in maniera irreprensibile dal punto di vista logico; i suoi vizi sono probabilmente legati alla sua pericolosità (il maiale selvatico è difficilmente distinguibile dal cinghiale, che nella tradizione favolistica condivide la forza e l'aggressività del leone); ma d'altro canto la tradizione insiste anche sull'intelligenza del maiale, paragonato al cane, all'elefante, alle scimmie antropomorfe... Per questa sua ambivalenza, attraversa tutta la nostra cultura, dall'Odissea (col celebre episodio di Circe) a Orazio, a Giordano Bruno, fino a Erasmo, Fénelon, Orwell. | |
Scheda creata Venerdi' 18 aprile 2014 | |
La collana I codici di guida al diritto | |
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