Descrizione | |
Allestito con le scenografie dipinte dallo stesso Dario Fo ormai quindici anni fa e tornato a calcare le scene in una nuova forma al Teatro Duse di Bologna nel febbraio del 2014, "Lu santo jullāre Franzesco" prende spunto da leggende popolari, testi canonici del Trecento e documenti riscoperti negli ultimi tre secoli. A emergere č il lato umano del santo che amava definirsi "jullāre al servizio di Dio": la personalitā multiforme, la capacitā di comunicare l'idea di un Dio aperto al dialogo con l'uomo peccatore, il carisma e l'abilitā istrionica che lo hanno reso universale patrimonio dell'umanitā e non solo della Chiesa. In questa riscrittura Fo dedica l'incipit del testo a papa Francesco, a un possibile cambiamento di rotta della Chiesa (pių un auspicio che una scommessa a tutti gli effetti) e alla decisione di Bergoglio di chiamarsi, appunto, Francesco. Un nome che nessun papa aveva osato scegliere prima, per un santo che il potere ecclesiastico aveva a lungo cercato di "addomesticare", riuscendoci solo dopo la sua morte con l'imposizione di una biografia autorizzata e l'eliminazione di qualsiasi riferimento al Francesco sovversivo della prima cronaca. | |
Scheda creata Lunedi' 19 maggio 2014 | |
La collana Einaudi Super ET | |
Guarda anche I libri dell'editore Einaudi Tascabili Gli scaffali di Letteratura I libri di Teatro | |
Š Libreria Campedčl - Piazza dei Martiri,27/d - 32100 Belluno telefono +39.0437.943153 fax +39.0437.956904 e-mail info@campedel.it |