Descrizione | |
Disponibilità, allusività, sbieco, de-fissazione e trasformazione silenziosa: cinque concetti del pensiero cinese, qui “proposti” alla psicoanalisi in un’originale rilettura della pratica analitica che intende recuperarne aspetti (operazioni fondamentali che si svolgono in seduta) scarsamente teorizzati. Questo confronto con la cultura cinese – come nello stile di Jullien – ha senso perché si dimostra il solo capace di produrre quell’estraniamento che permette al pensiero psicoanalitico di scoprirsi nel proprio “impensato”; ne emergono quelle “opzioni a priori” che orientano, limitando, ogni prodotto della cultura occidentale e che la psicoanalisi può, a questo punto, trascendere, accedendo a spazi di cura finora non compiutamente esplorati. SOMMARIO François Jullien-Cinque concetti proposti alla psicoanalisi Avvertenza - Disponibilità - Allusività - Lo sbieco, l’obliquo, l’influenza - De-fissazione - Una trasformazione silenziosa Nota giustificativa | |
L'autore | |
François Jullien è un filosofo e sinologo francese. Dirige l’Institut de la Pensée Contemporaine dell’Università Paris Diderot. Tra le sue opere tradotte in italiano: Trattato dell’efficacia (1998); Il saggio è senza idee (2002); Pensare l’efficacia in Cina e
in Occidente (2006); Logos e Tao. Parlare senza parole (2008); L’universale e il comune. Il dialogo tra culture (2010).
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Scheda creata Lunedi' 4 agosto 2014 | |
La collana Orso blu | |
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