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OGGERO MARGHERITA
La ragazza di fronte
Autore:
OGGERO MARGHERITA
Titolo:
La ragazza di fronte
Descrizione:
Editore:
Mondadori
Data di edizione:
maggio 2015 1^ edizione
Pagine:
223
Dimensioni cm.:
15,5x23
ISBN13:
9788804653035
Codice:
275708
Collana:
Omnibus italiani 0
Prezzo:
Disponibilità:
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Dati aggiornati a maggio 2015
0 - 195 1465
Lingua
Italiano
Allegati:
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Modalità, tempi e costi di consegna
| Descrizione | |
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Una bella storia d’amore ambientata nel giro della media borghesia settentrionale degli ultimi cinquant’anni. Una storia che di pagina in pagina si fa sempre più intrigante e piacevole, pur nutrita da personaggi privi di un ancoraggio a valori condivisi, attraversati da crisi depressive, capaci di pensieri e saperi che intrigano il lettore, ma non intaccano la loro vita perché resi inutili dalle passioni del momento, da un individualismo indifferente al dolore degli altri e dall’incapacità di trovare e dare
un significato alla propria vita. Certo c’è anche nonno Peppino autentico uomo del sud, solido, concreto, superstizioso quanto basta, capace di strappare il nipote Michele dalle mani di sua figlia e mamma del ragazzo, considerata incapace di educarlo: lo porterà a vivere con se. Si può immaginarne la gioia, ma anche le difficoltà cui andrà incontro. La forza di Peppino sta tutta nella capacità di immaginarsi nel futuro e di immaginarvi quel nipote come dottore o ingegnere, nonostante viva in un ambien te privo di speranza se non quella di arrancare con fatica nella vita. E c’è la tenera passione infantile di Michele per la bambina dai cappelli rossi che, di domenica, si attarda a leggere nel balcone del palazzo di fronte alla sua casa "sgarrupata". Michele avverte, seppur confusamente, la disparità di classe sociale: lui e il nonno in un casa segnata dalla povertà, lei nel palazzo signorile, ma vorrà che il nonno gli regali un libro per sedersi anche lui a leggere nel terrazzino di casa. Leggerà "I ragazzi della Via Pal", una riga e uno sguardo furtivo alla bambina a spiarne i movimenti e sognare di entrare nel suo spazio. Dopo la laurea in ingegneria, Michele entra nella FIAT di Marchionne, ma subito ne sente l’incompatibilità con i suoi progetti di vita e si licenzia per andare alla guida di treni super veloci. (Per la FIAT, la Oggero mostra una sorta d’idiosincrasia, ma non è l’unica di cui soffre: le dissemina qua e là in questa storia, in modo quasi inavvertito, forse per una sorta d’auto ce nsura) Michele a pagina 124. "Che me ne faccio della mia libertà se un giovedì sera prossimo al natale non ho una ragazza veramente amata cui confidare il disagio che provo da un po’ di tempo? Non sono fetenti come dici tu nonno, le donne, e dovresti essertene accorto, ché la vedova Cannotto ti si è affezionata senza pretendere niente di più di quanto le offri, un po’ di reciproca compagnia, una mutua assistenza nella solitudine delle giornate troppo lunghe per entrambi. E neppure mia madre, a pen sarci bene, è tanto fetente: ha lasciato che ti prendessi cura di me, ha rinunciato ad un figlio per far felici noi due, tu ed io, generosa senza neppure averne la consapevolezza. Non ci ho mai pensato in questi termini: egoismo e altruismo che si mescolano in modo inestricabile e probabilmente oscuro, affetti contesi, incomprensioni mai chiarite." Marta. Marta che tornerà a guardare dal balcone di una nuova casa signorile, guarda con tristezza la sua vita e quella degli altri che la circondano.< br> "E tu papà, come fai a voler bene, anzi ad amare, a desiderare di condividere i giorni e le notti con chi tanti anni fa se n’è andata lasciandoti tre figli bambini di cui occuparti e una vita da rimpastare mentre eri all’inizio di una carriera che ti appassionava? Siete tutti così bravi a perdonare, tu Daniele e Davide, perché avete un animo generoso oppure perché i legami li vivete superficialmente, nastrini colorati che si allentano alla minima brezza non corde robuste ancore nelle tempeste? Mar ta, Michele e gli altri personaggi che la Oggero racconta in questo romanzo, vivono in una continua introspezione di se stessi, che spesso trasborda in una angoscia inconcludente, senza prospettive, e finiscono trascinati da un destino che tesse inesorabile le sue tele e corre veloce verso conclusioni inavvertite. Una storia se si vuole leggera, ma piacevole, una scrittura sicura, mai banale; il libro non scalerà le classifiche, ma i suoi personaggi resteranno nel cuore del lettore | |
| Scheda creata Giovedi' 21 maggio 2015 | |
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Consigliato dal libraio *** Premio Selezione Bacarella 2016 |
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| La collana Omnibus italiani | |
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