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ROMELLI-CIVIDINI
Il grande libro dei 4000 Vie normali e classiche
ROMELLI-CIVIDINI, Il grande libro dei 4000 Vie normali e classiche
Autore:
ROMELLI-CIVIDINI
Titolo:
Il grande libro dei 4000 Vie normali e classiche
Descrizione:
Editore:
Idea Montagna Editore
Data di edizione:
luglio 2015
Pagine:
416
Dimensioni cm.:
15x21
ISBN13:
9788897299578
Codice:
276244
Collana:
Rock&ice 0
Prezzo:
Disponibilità:
* Offerta valida 30 giorni (fino ad esaurimento scorte)
€ 30.40
PRODOTTO ESAURITO: non disponibile
Dati aggiornati a luglio 2015
0 - 200 0
Lingua
Italiano
Allegati:
Non disponibile
NON DISPONIBILE

ROMELLI-CIVIDINI, Il grande libro dei 4000 Vie normali e classiche, Idea Montagna Editore in campedel.it
Descrizione
Il grande libro dei 4000 delle Alpi
Guida alpinistica alle 82 vette delle Alpi oltre i 4000 metri di altezza
L'attesa e più completa guida alpinistica alle cime dei 4000 delle Alpi: tutte le 82 vie normali, molte delle quali poco frequentate, suddivise in schede con descrizione dettagliata dei percorsi di avvicinamento e salita, difficoltà, dislivelli, foto a colori con tracciato della via, schizzi di salita, foto di dettaglio e cenni storici.

La guida prende in considerazione tutte le vette alpine oltre i 4000 metri in 9 gruppi montuosi fra Val d'Aosta e Svizzera: Massiccio degli Écrins, Massiccio del Gran Paradiso, Massiccio del Monte Bianco, Gruppo del Gran Combin, Alpi del Weisshorn e del Cervino, Massiccio del Monte Rosa, Alpi del Mischabel e del Weissmies, Alpi Bernesi, Massiccio del Bernina.

Le cime delle Alpi oltre i 4000 metri di altezza si innalzano per la maggior parte nel Massiccio del Monte Bianco, nel Massiccio del Monte Rosa, nelle Alpi del Weisshorn e del Cervino e nelle Alpi del Mischabel e del Weissmies.

Si tratta di un vasto territorio che copre numerose valli, ricoperto da ghiacciai e fornito di numerosi rifugi alpini e bivacchi di alta quota. Anche le sole vie normali di salita costituiscono un serio banco di prova per ogni alpinista, sia per le elevate quote, sia per le difficoltà e i pericoli dei ghiacciai da risalire e attraversare, sia per le vie di roccia e ghiaccio che devono essere affrontate per raggiungere le cime.

All'origine del desiderio di scalare le montagne c'è sempre una certa sensibilità estetica: l'attrazione per la bellezza di queste strutture grandiose, per un ambiente naturale ancora intatto e potenzialmente ostile, per l'armonia del gesto sportivo. Anche la quota è un fattore rilevante nella determinazione di un obiettivo alpinistico. L'altezza di una montagna, oltre a rappresentare un dato geografico, fornisce informazioni sulle dimensioni della montagna stessa rispetto alle vicine, sull'impegno fisico che sarà necessario per l'ascensione.

Nella catena alpina l'ambiente d'alta quota si manifesta in genere già verso i 3000 metri. Un numero limitato di cime raggiunge i 4000 metri, tra le quali solo alcune superano i 4500 metri e una singola, il Monte Bianco, sfiora i 5000. Paragonate alla maggior parte delle altre sommità della catena, le cime alpine di 4000 metri assumono quindi proporzioni rilevanti. Malgrado la loro altezza sia, in valore assoluto, la metà di quella dei massimi picchi himalayani, i Quattromila sono i veri e propri “Giganti delle Alpi”: montagne maestose, celebri e, soprattutto, ricche di storia.
Scheda creata Giovedi' 23 luglio 2015
La collana Rock&ice

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