Descrizione | |
Il dato tecnico è impressionante: 18 stazione, 45 case cantoniere,10 gallerie, 20 tra ponti e viadotti, una quantità enorme di muri di sostegno e di controriva in gran parte ad archi e pilastri, una successione continua di rilevati e trincee con numerosissimi tombini e ponticelli. Ancor più rilevante è la cifra paesaggistica e ambientale: dopo le immani rovine della Grande Guerra la ferrovia svelava al mondo panorami e paesaggi di struggente bellezza, luoghi incontaminati dove riscoprire la pace e la serenità del vivere e, non da ultimo, creava l'occasione di una rinascita economica incentrata sul turismo internazionale Sommario L'arma del genio nella ricostruzione del Trentino e del Veneto 1 - La fine della 1° guerra mondiale e i problemi del dopoguerra 2 - La nascita del Governatorato militare e i primi lavori del Genio Militare in Trentino 3 - La fine del Governatorato militare e della prima fase dei lavori di ricostruzione 4 - Il Veneto e la ricostruzione del Genio Militare. La ferrovia Dobbiaco-Cortina e la commissione d'inchiesta sulle terre liberate e redente 1 - La costruzione della ferrovia Dobbiaco-Cortina 2 - La commissione d'inchiesta sulle terre liberate e redente: l'analisi delle responsabilità del Genio Militare Conclusioni 1 - Quale fu il ruolo del Genio Militare nella ricostruzione del Trentino Alto Adige e Veneto? Documentazione fotografica | |
Scheda creata Sabato 28 novembre 2015 | |
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