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ACCORNERO VITTORIO
Tomaso
ACCORNERO VITTORIO, Tomaso
Autore:
ACCORNERO VITTORIO
Titolo:
Tomaso
Descrizione:
Editore:
ATLANTIDE EDIZIONI
Data di edizione:
novembre 2015
Pagine:
72
Dimensioni cm.:
25x32
ISBN13:
9788899591021
Codice:
284690
Collana:
I libri di atlantide 3
Prezzo:
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Italiano
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ACCORNERO VITTORIO, Tomaso, ATLANTIDE EDIZIONI in campedel.it
Descrizione
Vittorio Accornero de Testa nasce a Casale Monferrato nel 1896. La sua arte sboccia nel primo dopoguerra, prima firmando le sue opere semplicemente Ninon e successivamente, probabilmente su suggerimento di un editore francese, con lo pseudonimo di "Victor Max Ninon" (Victor e Max indicano la forza e la mascolinità, Ninon la fanciullezza). Nel 1919 e nel 1924 realizza illustrazioni per il Giornalino della Domenica, anche assieme alla prima moglie Edina Altara, per Ardita e La Lettura.

Nel 19 23 vince il concorso per le copertine indetto dalla rivista El Hogar di Buenos Aires e nel 1925 con i suoi pochoir si impone a Parigi all'esposizione internazionale di arti decorative e industriali moderne, ottenendo una medaglia d'oro. Nello stesso anno realizza due copertine per la rivista statunitense The Smart Set.

Negli anni venti realizza numerose serie di cartoline in stile art deco per la casa editrice milanese Degami. Il 4 giugno del 1929, a Genova, si imbarca sul Conte Grande assieme alla moglie Edina Altara, alla volta di New York. I due restano nella metropoli americana per alcuni mesi: in questo periodo Accornero lavora alla realizzazione di scenografie teatrali e realizza alcune copertine per la rivista Country Life.

Accornero ottiene riconoscimenti e premi, ma la grande crisi economica dell'epoca e la nostalgia dell'Italia convincono i due a tornare in patria, dove riprendono la loro attività di illustratori.

La sua arte negli anni Cinquanta si evolve verso l'iperrealismo. Sono molte le sue personali in Italia e all'estero, fra le quali si ricordano quelle alle Gallerie Gussoni (1959) e Bolzani (1963 e 1966) di Milano e Walcheturm (1962) di Zurigo. Eminenti critici lodano la sua opera, da Orio Vergani a Enrico Piceni, da Reto Roedel allo stesso De Chirico. Sulla Domenica del Corriere, il giornalista, scrittore e pittore Dino Buzzati scrive due pagine sulle mostre di Accornero del 1959 e del 1963.

Dal 1960 al 1981 collabora con Gucci, disegnando circa 80 foulard, tra i quali il famosissimo Flora, realizzato nel 1966 per Grace Kelly. Una ricca selezione di questi foulard è stata esposta a Sassari nell'agosto 2009, nei locali della Frumentaria, in occasione della mostra "Giardini di Seta - I foulard di Vittorio Accornero per Gucci". Muore a Milano nel 1982.
Scheda creata Domenica 1 maggio 2016
La collana I libri di atlantide

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