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LIPSTADT DEBORAB E.
La verità negata
LIPSTADT DEBORAB E., La verità negata
Autore:
LIPSTADT DEBORAB E.
Titolo:
La verità negata
Descrizione:
Editore:
Mondadori
Data di edizione:
novembre 2016 1^ edizione
Pagine:
412
Dimensioni cm.:
16,5x24,5
ISBN13:
9788804673651
Codice:
290040
Collana:
0
Prezzo:
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Dati aggiornati a novembre 2016
0 - 209 0
Lingua
Italiano
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LIPSTADT DEBORAB E., La verità negata, Mondadori in campedel.it
Descrizione
"La verità negata" ricostruisce il celebre processo che, all'inizio del 2000, vide contrapporsi nell'aula di un tribunale britannico lo storico David Irving e Deborah Lipstadt, studiosa dell'Olocausto e docente presso la Emory University di Atlanta. Sulla base di prove incontestabili, Lipstadt aveva definito Irving un «negazionista» e per questo era stata chiamata a difendersi dall'accusa di diffamazione.

Eppure, nei suoi libri Irving aveva più volte messo in dubbio l'esistenza di un qualsivoglia progetto d i sterminio: a suo dire, gli ebrei morti nei campi di concentramento erano stati uccisi dal tifo o da qualche altra malattia, Hitler non era il responsabile della Soluzione finale e, soprattutto, non esistevano camere a gas ad Auschwitz. Nonostante questo, Irving godeva di grande rispetto e gli storici, anche autorevoli, elogiavano la serietà delle sue ricerche.

Ben presto l'opinione pubblica ebbe la possibilità di cogliere la vera portata del processo. Infatti, lungi dall'essere una banale querelle ira storici, lo scontro tra Irving e Lipstadt non solo smascherava le deliberate falsificazioni di Irving in merito all'Olocausto e il suo tentativo di occultare l'operato di Hitler, così come non si limitava a rivelare lo stretto legame esistente fra le sue convinzioni ideologiche e la continua manipolazione delle fonti, ma poneva questioni fondamentali sotto il profilo morale prima ancora che storiografico: è giusto affidare a un'aula di tribunale l'onere di dimostrare la verità delle testimonianze dei sopravvissuti?
Dove passa il confine tra la libertà di parola e l'immunità concessa ai divulgatori di menzogne?
Quale compito attende tutti coloro che si battono per difendere la Memoria e impedire che i sei milioni di vittime della Shoah muoiano una seconda volta per mano delle falsificazioni negazioniste?
Perché di questo si tratta. Il negazionismo affonda le sue radici nell'antisemitismo, e, come scrive Deborah Lipstadt, «l'antisemitismo in sé non può essere sconfitto ... perché resiste alla ragione, non lo si pu ò confutare, ma va combattuto di generazione in generazione».
Scheda creata Giovedi' 17 novembre 2016

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