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GIGI DI FIORE
Briganti!
GIGI DI FIORE, Briganti!
Autore:
GIGI DI FIORE
Titolo:
Briganti!
Descrizione:
Controstoria della guerra contadina nel Sud dei Gattopardi
Editore:
UTET Libreria
Data di edizione:
giugno 2017 1^ edizione
Pagine:
349
Dimensioni cm.:
15,5x22,5
ISBN13:
9788851149697
Codice:
297010
Collana:
0
Prezzo:
Disponibilità:
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Dati aggiornati a giugno 2017
1 - 258 0
Lingua
Italiano
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GIGI DI FIORE, Briganti!, UTET Libreria in campedel.it
Descrizione
«Lo Stato italiano ha messo a ferro e fuoco l'Italia meridionale, squartando, fucilando, seppellendo vivi i contadini poveri.» Con queste parole Antonio Gramsci commenta gli avvenimenti che intorno agli anni sessanta dell'Ottocento insanguinano le campagne nel sud del paese. La storiografia ufficiale ha dipinto a lungo le truppe piemontesi come un esercito di liberazione, strumento di riscatto per tutti i "cafoni" del Sud.
Invece, da subito, quei militari si dimostrarono una vera e propria forza di repressione a difesa di una dominazione violenta, statale e di classe, con metodi che fornirono ulteriori argomenti a una rilettura storica del processo di unificazione politica della penisola. In questa prospettiva i "briganti" criminalizzati sulle pagine dei quotidiani del tempo assumono una fisionomia diversa.

Non più solo capibanda ma eroi popolari, rivoluzionari romantici costretti a combattere contro un governo miope e tiranno.
Utilizzando testimonianze, verbali di polizia e diari, Gigi Di Fiore ripercorre quei mesi in cui il Sud divenne un Far West, salvando la memoria di uomini simbolo di identità e riscatto di un meridione umiliato e offeso. Incontriamo così Carmine Crocco Donatelli, il "generale dei briganti" che raccolse sotto la sua bandiera affamati e disperati, spinti da una voglia di rivincita che sfocerà infine nella lunga marcia attraverso la Basilicata; Cosimo Giordano che sollevò il Sannio contro i bersaglieri responsabili poi del tremendo massacro di innocenti nel paese di Pontelandolfo; e infine la storia del legittimista Pasquale Romano, detto "Enrico la Morte", che guidò lo scontro fratricida per le strade di Gioia del Colle e poi, rimasto solo con un drappello di rivoltosi, fu trucidato a colpi di sciabola.

Con loro, tante altre storie di contadini ribelli. A scatenare quella guerra tuttavia non fu solo lo Stato italiano. In queste pagine Di Fiore amplia la schiera dei colpevoli, puntando il dito contro i "Gattopardi" meridionali, proprietari terrieri e notabili che manovrarono la ribellione per i loro tornaconti, restando alla fine ancora i veri detentori del potere.
Una classe dirigente immobile e codarda, rimasta al suo posto facendosi scudo con la violenta repressione e le armi dell'esercito.
Scheda creata Martedi' 1 agosto 2017

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