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SALANI MASSIMO
A tavola con le religioni
SALANI MASSIMO, A tavola con le religioni
Autore:
SALANI MASSIMO
Titolo:
A tavola con le religioni
Descrizione:
Cristianesimo, Ebraismo, Islam, Induismo, Buddhismo, Jainismo
Editore:
EDB Dehoniane
Data di edizione:
ottobre 2017
Pagine:
272
Dimensioni cm.:
14x21,5
ISBN13:
9788810604724
Codice:
299961
Collana:
Religione e religioni 0
Prezzo:
Disponibilità:
* Offerta valida 30 giorni (fino ad esaurimento scorte)
€ 19.00
PRODOTTO ESAURITO: non disponibile
Dati aggiornati a ottobre 2017
0 - 51 0
Lingua
Italiano
Allegati:
Non disponibile
NON DISPONIBILE

SALANI MASSIMO, A tavola con le religioni, EDB in campedel.it
Descrizione
Cristianesimo, Ebraismo, Islam, Induismo, Buddhismo, Jainismo: il libro affronta le religioni, le norme alimentari, gli aspetti teologici, le questioni aperte e presenta oltre 50 ricette – dagli antipasti ai dolci – per assaporare tutta la ricchezza delle principali tradizioni gastronomiche.
Il primo menu completo che compare nella Bibbia riguarda il cibo che Abramo offre ai suoi ospiti: focacce di fiore di farina, probabilmente impastate con olio; tenera carne di vitello; latte acido che fa pensare allo yogurt; latte fresco come bevanda. L’Ebraismo, che esprime la più corposa legislazione alimentare mai conosciuta in nessun’altra religione, non è vegetariano, anche se distingue animali leciti e proibiti, fissa norme rituali ben precise per l’uccisione e l’eliminazione del sangue e proibisce di cucinare insieme latte e carne.
Il Cristianesimo non distingue invece cibi puri e cibi impuri, non classifica gli animali in leciti e proibiti o le bevande in consentite e vie tate. Una libertà gastronomica che non impone l’obbedienza alimentare e neppure il vegetarianesimo: è infatti consentito il consumo di ogni tipo di carne senza alcuna limitazione, se non quella legata ad alcuni giorni e a un periodo dell’anno liturgico.
La norma alimentare generale dell’Islam proibisce, al contrario, il consumo di carne di maiale, uccelli rapaci, asini, muli, rettili, topi, rane, formiche e pesci privi di scaglie, anche se ogni Paese musulmano propone aspetti gastronomici che lo differenziano dagli altri. Oltre ai divieti che colpiscono i cibi solidi, la tavola non contempla il vino e, più in generale, tutte le bevande alcoliche e superalcoliche, una proibizione che riguarda anche i fedeli induisti, buddhisti e jainisti.
Che cosa si mangia, quali alimenti si rifiutano e dalle mani di chi si accetta cibo cotto sono le domande che definiscono nell’Induismo il posto di un uomo o di un gruppo. E mentre l’insegnamento buddhista invita alla moderazione in ogni campo della vita, compreso quello alimentare, ma consente di mangiare carne in determinate circostanze, il fondamento dello Jainismo risiede nel totale rispetto di ogni forma di vita creata, compreso il mondo materiale, in quanto depositaria di un’anima.
Scheda creata Venerdi' 3 novembre 2017
La collana Religione e religioni

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