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AGAMBEN GIORGIO
Che cos'e' reale? La scomparsa di Majorana
AGAMBEN GIORGIO, Che cos
Autore:
AGAMBEN GIORGIO
Titolo:
Che cos'e' reale? La scomparsa di Majorana
Descrizione:
Editore:
Neri Pozza
Data di edizione:
novembre 2016
Pagine:
78
Dimensioni cm.:
13x21,5
ISBN13:
9788854514072
Codice:
300886
Collana:
I colibri 0
Prezzo:
Disponibilità:
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Dati aggiornati a novembre 2016
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Lingua
Italiano
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AGAMBEN GIORGIO, Che cos'e' reale? la scomparsa di Majorana, Neri Pozza in campedel.it
Descrizione
Quarant'anni dopo il libro di Sciascia, il mistero della scomparsa di Ettore Majorana, avvenuta il 25 marzo 1938, è rimasto immutato.
Com'è possibile che il più promettente e geniale fra i fisici riuniti intorno a Enrico Fermi sia sparito senza lasciare traccia?
Sciascia aveva ipotizzato che la decisione di scomparire e di abbandonare la fisica fosse stata presa da Majorana nel momento in cui si era reso precocemente conto che le ricerche di Fermi avrebbero portato alla bomba atomica, ma la sua ip otesi è stata sempre smentita dai fisici.
Agamben in questo libro affaccia un'altra e più persuasiva ipotesi. Analizzando attentamente un articolo postumo di Majorana sul "Valore delle leggi statistiche nella fisica e nelle scienze sociali", che dimostra che nella fisica quantica la realtà deve dissolversi nella probabilità, Agamben suggerisce che Majorana, scomparendo senza lasciare tracce, ha fatto della sua persona la cifra stessa dello statuto del reale nell'universo probabilistico della fisica con temporanea e ha posto alla scienza una domanda che aspetta ancora la sua risposta: che cos'è reale?
Giorgio Agamben ha vinto il PREMIO NONINO 2018 A ‘UN MAESTRO DEL NOSTRO TEMPO’
"Le sue indagini, sempre in cerca delle fonti, spaziano dal linguaggio alla metafisica e dall’estetica all’etica. Giorgio Agamben si definisce un epigono, considerate le sue intense esperienze con il fiorire del libero pensiero; costruisce sull’esempio di Michel Foucault, delle sue idee e intuizioni, una biopolitica e crea il concetto dell’Homo Sacer, un essere umano la cui vita è sacra, il che significa che può essere ucciso ma non sacrificato; traccia un’evoluzione, da un uomo antico che “poteva” a un uomo moderno che “vuole”, e si pone al di sopra sia delle leggi umane sia di quelle divine, aprendo la strada a un’età di olocausti. Per rendersi visibili, le società devono lottare fra due opposti principi: quello dei diritti legali e quello dell’anomia. Agamben spesso traduce la sua filosofia in pura poesia immersa nella natura; ascoltate la sua mirabile descrizione tratt a dal suo ultimo libro, Autoritratto nello studio: “L’erba è Dio. Nell’erba – in Dio – sono tutti coloro che ho amato. Per l’erba e nell’erba e come l’erba ho vissuto e vivrò”.

L’autore
Giorgio Agamben si è dimesso dall’insegnamento di filosofia teoretica nell’Istituto universitario di Architettura di Venezia. Tra le opere pubblicate da Neri Pozza, per cui dirige la collana “La Quarta prosa”, ricordiamo Il Regno e la Gloria (2005); La potenza del pensiero (2005); Altissima povertà. Regole monastiche e forme di vita (2011), L’uso dei corpi (2014); Che cos’è reale? (2016), Creazione e anarchia (2017)
Scheda creata Mercoledi' 10 gennaio 2018
La collana I colibri

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