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SEVERINO EMANUELE
Dispute sulla verita' e la morte
SEVERINO EMANUELE, Dispute sulla verita
Autore:
SEVERINO EMANUELE
Titolo:
Dispute sulla verita' e la morte
Descrizione:
Editore:
Rizzoli libri
Data di edizione:
febbraio 2018 1^ edizione
Pagine:
314
Dimensioni cm.:
14,5x22
ISBN13:
9788817098236
Codice:
302846
Collana:
Rizzoli Saggi italiani 0
Prezzo:
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Dati aggiornati a febbraio 2018
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Lingua
Italiano
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SEVERINO EMANUELE, Dispute sulla verita' e la morte, Rizzoli libri in campedel.it
Descrizione
"L'uomo teme soprattutto la morte. E così da sempre. La paura viene da lontano, dall'inizio. Se la morte è l'estrema minaccia che il Dio veterotestamentario rivolge ad Adamo, ciò significa che Dio sa che la morte è quel che Adamo teme di più." Sin dai suoi primi passi l'uomo ha tentato di difendersi dalla morte e di comprenderne il senso. Così, partendo dai miti, attraverso le religioni sempre si è confrontato con questa sconcertante evidenza del venir meno, dell'assenza di ciò che era presente, delle metamorfosi.
Ma è solo con il pensiero filosofico che nel popolo greco è stato messo a fuoco il rapporto delle cose e degli eventi con il nulla. Un nulla, una assenza totale, che ha conferito un carattere tanto più radicale alla morte e alle riflessioni su di essa. Si incomincia a morire - e a nascere - di fronte al nulla e ha così inizio la paura estrema della morte. Per il nichilismo contemporaneo, al quale perviene lo sviluppo estremo - e più coerente - del pensiero filosofico, ogni cosa è destinata ad andare nel nulla. Eppure, discutendo anche con molti suoi interlocutori, Emanuele Severino fa capire i motivi per i quali si deve affermare che l'andare nel nulla delle cose e degli eventi non è qualcosa di "evidente", di "sperimentabile".
Un'affermazione che solo apparentemente è paradossale, perché al contrario essa esprime la maggiore fedeltà all'apparire del mondo. Non solo: "Si dice che 'ognuno di noi' sperimenta la morte del prossimo, non la propria. Ma poiché l'esistenza stessa del prossimo non è sperimentata, del prossimo non si può sperimentare nemmeno la morte (o la nascita)". Nelle pagine di questo saggio, Severino si rivolge al lettore con un linguaggio chiaro e suggestivo, guidandolo nel labirinto delle grandi domande, delle questioni irrisolte a cui da sempre la filosofia cerca di dare risposta.
Scheda creata Giovedi' 8 febbraio 2018
La collana Rizzoli Saggi italiani

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