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SAVONA PAOLO
Abbondanza e inutilita' dei programmi economici ..
SAVONA PAOLO, Abbondanza e inutilita
Autore:
SAVONA PAOLO
Titolo:
Abbondanza e inutilita' dei programmi economici ..
Descrizione:
Abbondanza e inutilità dei programmi economici in Italia
Editore:
Rubbettino Editore
Data di edizione:
febbraio 2020
Pagine:
160
Dimensioni cm.:
14,5x22,5
ISBN13:
9788849860825
Codice:
323138
Collana:
0
Prezzo:
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Dati aggiornati a febbraio 2020
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Lingua
Italiano
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SAVONA PAOLO, Abbondanza e inutilita' dei programmi economici .., Rubbettino Editore in campedel.it
Descrizione
Paolo Savona
Abbondanza e inutilità dei programmi economici in Italia
Pubblicato da: Rubbettino Editore,


In questo nuovo lavoro l’Autore ripercorre parte della storia dei programmi economici che si sono susseguiti in Italia dopo la fine della Seconda guerra mondiale, nati sulla scia dell’inversione di impostazione politica impressa all’intervento dello Stato nell’economia sia nel blocco occidentale, nelle forme liberiste e decentralizzate, sia in quello sovietico, nelle forme totalitarie e centralizzate. Egli ripercorre la storia dello scivolamento nell’inutilità dell’abbondanza di questi programmi, soffermandosi sulle personali esperienze, che considera parte di una storia più ampia, ancora tutta da scrivere.
L’Italia aveva ereditato dal ventennio fascista un grosso nucleo di grandi imprese pubbliche e, nonostante avesse fatto la scelta di campo occidentale, non riuscì mai a conciliare l’intervento pubblico con le regole del mercato aperto. La nostra cultura sociale non ha ma i gradito la libera competizione e ha coltivato invece l’assistenza pubblica; di conseguenza il settore esposto alla concorrenza è sempre rimasto di dimensione inferiore al settore non esposto, creando una condizione che si è riflessa in una produttività media più bassa del resto del mondo più avanzato.
Il vincolo esterno è stato il correttivo scelto dai gruppi dirigenti del Paese per calmierarne gli effetti, senza però risolvere le cause.
Il 1992, anno di firma del Trattato di Maastricht e dell’avvio dell’inchiesta della Magistratura nota come «Mani pulite», marca il punto di svolta del regime economico e politico del Paese che, incontrandosi con diversi shock geopolitici (globalizzazione, cessione della sovranità monetaria all’eurosistema e crisi finanziaria internazionale), ha invertito crescita reale e benessere sociale, con conseguenze politiche sotto i nostri occhi.
Conclude definendo gli strumenti per raggiungere gli obiettivi che il Paese intende perseguire, chiedendo all’Unione Euro pea di collaborare per riacquisire il consenso perduto e proponendo di avviare una riforma del bilancio pubblico che stabilisca i limiti delle garanzie sociali offerte e liberi risorse per creare opportunità di reddito e di lavoro, soprattutto nel Mezzogiorno d’Italia.
Avverte però che, senza la creazione di una Scuola europea di ogni ordine e grado non si riavvierà l’indispensabile processo di unificazione politica per riportare l’Europa al rango geopolitico che a essa spetta.


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Scheda creata Martedi' 11 febbraio 2020

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