Descrizione | |
Franco Giulio Brambilla Praticare e raccontare i “santi segni” Pubblicato da Queriniana Collana: Meditazioni 258 Un itinerario per gustare il sapore della vita, introducendo al mondo dei segni liturgici: per consegnare alle nuove generazioni il fuoco dell’esistenza. «Viviamo in un mondo di segni, ma la realtą che essi significano l’abbiamo perduta»: nel 1927 Romano Guardini scriveva un libricino prezioso su I santi segni, vergando pagine d’inarrivabile profonditą. Franco Giulio Brambilla riprende e rivisita il tema da par suo, con gusto e linguaggio attuale, e ordina i “santi segni” raggruppandoli secondo la loro tonalitą principale. La mappa si apre con il segno della croce e si chiude con la benedizione. Questi fanno da cornice a tre gruppi di segni connotati dal loro tratto prevalente: segni corporei (stare in piedi, inginocchiarsi, battersi il petto, alzare e imporre le mani), segni creaturali (acqua, luce/fuoco, olio, pane e vino) e segni rituali (cero, cenere, incenso, vesti, campane). Ne risulta un percorso sorprendente, che rinnova sapientemente i simboli, nutrendone il senso alla fresca corrente della sacra Scrittura e della tradizione liturgica della chiesa. Libri consigliati Liber pastoralis Nuovo Corso di Teologia Sistematica vol. 12. Antropologia teologica Libreria Campedčl Belluno | |
Scheda creata Sabato 24 ottobre 2020 | |
La collana Queriniana Meditazioni | |
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