Descrizione | |
Tutto succede a Belluno, tra il settembre del ‘43 e la primavera del ‘45: venti mesi che delimitano un quadro storico colorato di sangue. Protagonisti sono due giovani coniugi,Maria e Giovanni, che vivono con il loro piccolo Giorgio nell’atmosfera pesante dell’occupazione nazista, cercando il modo per sopravvivere. Non ci sono vie di fuga, ma solo l’attesa infinita di una pace che sembra non arrivare mai. E poi c’è Lauer, il dottor Hubert Lauer. Chi è veramente quest’uomo? Nasconde forse qualcosa? Rita Da Pont È nata a Belluno e ha insegnato Italiano e Storia nelle scuole superiori della sua città. Laureatasi a Padova con una tesi sul Settecento bellunese, ha continuato a occuparsi di storia locale, con una spiccata predilezione per gli argomenti collegati al tramonto dell’epoca veneziana. Tra le sue opere: Belluno 1797. L’addio a Venezia, Napoleone e la prima unificazione della provincia (2007). Ha partecipato con i suoi saggi a Storia di Belluno. Dalla preistoria all’età contemporanea, a cura di G. Gullino (2009) e a Belluno. Storia di una provincia dolomitica, a cura di P. Conte (2013). Negli ultimi anni ha pubblicato due romanzi storici: La ragazza del casino dei nobili (2016) e In quella calda estate. Un amore nelle guerre napoleoniche (2020). | |
Scheda creata Sabato 7 dicembre 2024 | |
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