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a cura di Bonafè Elena, Marco Casadei e Andrea Da Lio

Guida pratica del produttore e del trasportatore
 in conto proprio ed in conto terzi
di rifiuti speciali

La disciplina generale per il recupero e lo smaltimento dei rifiuti è attualmente contenuta nella Parte Quarta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante “Norme in materia ambientale” – comunemente conosciuto come “Codice ambientale” o “Testo unico sull’ambiente” – e nei relativi decreti ministeriali di attuazione, ovvero nei decreti già emanati in attuazione della disciplina precedente (in particolare in attuazione del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, cosiddetto “decreto Ronchi”) e che sono stati fatti salvi fino all’emanazione dei nuovi corrispondenti decreti ministeriali previsti dal nuovo decreto legislativo.

La disciplina dei rifiuti di cui al d.lgs. n. 152/2006 è in vigore il 26 aprile 2006, ma ha subito significative variazioni con il successivo d.lgs. 16 gennaio 2008, n. 4, cosiddetto “correttivo”, che ne ha riassettato alcune componenti importanti.

Questa è però solo, come s’è detto, la “disciplina generale”. La completa regolamentazione di tutti gli aspetti relativi alla produzione, movimentazione, smaltimento e recupero di tutti i rifiuti si sviluppa in un ben più ampio corpo di disposizioni costituito da non meno di una cinquantina di testi normativi, tra leggi, decreti e regolamenti nazionali e comunitari.

Sono disciplinati al di fuori del cosiddetto “Testo unico” segmenti tutt’altro che marginali della materia, quali la disciplina delle discariche (d.lgs. 13 gennaio 2003, n. 36) e la disciplina degli inceneritori (d.lgs. 11 maggio 2005, n. 133), nonché tutta una serie di regole particolari e com¬plementari relative alla gestione di specifiche tipologie di rifiuti, quali gli oli minerali e sintetici usati (d.lgs. 27 gennaio 1992, n. 95, per la parte ancora in vigore), i veicoli fuori uso (d.lgs. 24 giugno 2003, n. 209), le pile e gli accumulatori (d.m. 3 luglio 2003, n. 194), i rifiuti sanitari (d.P.R. 15 luglio 2003, n. 254) e le apparecchiature elettriche ed elettroniche dismesse, cosiddetti RAEE (d.lgs. 25 luglio 2005, n. 151).

La pubblicazione fornisce indicazioni operative e di gestione sulla classificazione e corretta attribuzione della codifica CER e conseguenti adempimenti del produttore e trasportatore in conto proprio.