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Un'ampia
antologia che dą conto sia dell'eccellenza artistica raggiunta da Soldati,
sia della varietą delle soluzioni narrative con cui ha realizzato le forme
brevi, a partire dai tre testi con cui si apre :
- La veritą sul caso Motta,
1941,
- La confessione, 1955,
- Il vero Silvestri, 1957
che, per lunghezza e complessitą, vengono riconosciuti come romanzi brevi.
A seguire, una selezione di racconti che procede secondo la successione
cronologica delle raccolte, ben dodici, l'ultima delle quali del 1989, e
tutte qui rappresentate.
Salmace (1929) e A cena col commendatore (1951) sono offerte
integralmente: la prima in quanto raccolta della scoperta del giovane
talento; la seconda in quanto composta di tre racconti lunghi che possono
essere considerati piccoli capolavori, "legati" da un narratore
protagonista comune.
In Appendice il curatore Bruno Falcetto - che come per il primo volume
fornisce notizie sui testi ricchissime di informazioni e aneddoti grazie
all'archivio soldatiano conservato nella villa di famiglia - presenta due
inediti: Passeggiata serale (1926), il primo racconto pubblicato da
Soldati, ventenne, e Ad dexteram patris, che proviene dai materiali
d'archivio degli anni Venti-Trenta.
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