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Sono così rare di questi tempi le voci
fuori del coro che seguirne qualcuna allarga mente e spirito, per giunta ben
articolata per scrupolo d’analisi, solidità degli argomenti, capacità di
disvelamento di diffuse ma anche false credenze. Tanto più se
l’originalità dell’approccio riguarda un tema – il mercato del lavoro
– oggi cruciale. È questo il caso di Luciano Gallino.
Massimo Riva, “la Repubblica”
Un libro chiaro, ricco di dati e di riflessioni critiche; un libro
anticonformista contro il conformismo della flessibilità ad ogni costo; e
antiretorico contro le retoriche della flessibilità come virtù.
Lelio Demichelis, “Tuttolibri”
Non solo non è giusto che il precariato oggi sia merce di scambio
dell’economia globalizzata, ma nemmeno intelligente per una società che
voglia congiungere allo sviluppo economico lo sviluppo umano.
Sommario
1. Le molte facce (e i tanti numeri) della flessibilità
2. Alle origini della richiesta di lavoro flessibile da parte delle imprese
3. I dubbi rapporti tra flessibilità e occupazione
4. Il ruolo della legislazione sul lavoro
5. Dalla flessibilità del lavoro alla precarietà della vita
6. Costi umani della flessibilità in differenti sistemi lavorativi
7. L’economia globale e le ICT non eliminano i lavori tradizionali
8. Società flessibile e integrazione sociale
9. La flessicurezza, o come curare gli effetti ignorando le cause
10. Contro la precarietà, una politica del lavoro globale
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