. .
Anche le trame più note, le pagine
indimenticabili, i personaggi immortali della letteratura
sono usciti, un giorno, in libreria.
‘Novità’ che qualcuno ha pensato, scritto, ritoccato e infine dato
alle stampe.
Un pubblico le ha comprate, lette e discusse.
Tutto quello che è successo nel mezzo è oggetto di questa controstoria dei
classici italiani .
Ludovico Ariosto decide di tramutarsi in editore di se stesso, compra una
montagna di carta per stampare il Furioso, ma tre quarti delle copie
restano invendute.
Dalle prime due edizioni dell’Ortis Ugo Foscolo non riceve alcun
guadagno: con la scusa dell’anonimato l’editore gli ruba la paternità
del libro. Nel 1878 Treves lancia per Cuore una campagna pubblicitaria
senza precedenti, anche se sa bene che De Amicis non ha scritto ancora una
sola pagina.
Carlo Emilio Gadda invece è solito promettere le sue opere sempre a editori
diversi (anche in contemporanea), ed Einaudi dovrà pazientare quasi un
ventennio – e sopportare più di una ‘mattana’ – per pubblicare La
cognizione del dolore. Nel 1955, a bozze già pronte, Livio Garzanti
costringe Pasolini a ‘purgare’ e riscrivere Ragazzi di vita, preoccupato
che un ‘libro di racconti’ venda meno di un romanzo vero e proprio.
Fin dagli albori della stampa nel Quattrocento, dalle prime edizioni di Dante
e Petrarca, di Pulci e Boiardo, la letteratura trabocca di storie come
queste, vicende di libri irresistibilmente portati a generare un proprio
doppio romanzesco: quello editoriale.
Fra ripensamenti, traversie e strategie mercantili – a volte clandestine
– che hanno scandito, pilotato, e spesso segnato la nascita dei più grandi
capolavori della letteratura italiana, nel serrato racconto di Giovanni
Ragone si rivelano gli ambienti della Galassia Gutenberg: l’insospettato
retroscena dei nostri classici
Indice
1. La «Commedia» del padre Dante, dal manoscritto
alla tipografia
2. Il «Canzoniere», Manuzio e il mercato del libro
3. Un gigante sotto inchiesta: il «Morgante» del Pulci
4. Cavalieri sotto torchio: l’«Innamorato» e il «Furioso»
5. I «Ragionamenti» di Pietro Aretino e di Francesco Marcolini
6. «Il corriero svaligiato»: quel libro vituperoso del Pallavicino
7. I «Viaggi» editoriali di Zaccaria Seriman
8. Il testo in esilio: «Le ultime lettere di Jacopo Ortis»
9. I tormenti dei «Promessi sposi»
10. «Cuore»: un titolo in cerca di un libro
11. «Éditer» un autore e/o lanciare un bestseller: la storia del «Piacere»
12. Il romanzo degli editori giovani: «La Voce» e Piero Gobetti
13. «Americana»: Vittorini e i censori
14. Tra due mondi editoriali: «La cognizione del dolore» di Gadda
15. I «Ragazzi di vita» di Pasolini e «La vita agra» di Bianciardi |