"l'umiltà di una'interiorità coltivata e profonda scava il solco, senza mutilare l'anima e la carmne: sopporta le necessarie ferite di entrabe, senza cedere al panico e al risentimento. La pulizia della mente cristiana vive la contemporaneità come storia propria, come storia della chiesa(che è sempre fatta dell'insieme del suo "dentro" e del suo "fuiori"), come storia del Signore. E' la consdizione ssenziale perchè la "contemporaneità" ritorni a vivere la sua storia come storia della creazione di Dio Il testo insegna questa umiltà e questa intelligenza, senza sacrificare l'una all'altra. Perciò da respiro. Se gli uomini e le donne della chiesa hanno respiro, il volto del cristianesimo prende colore anche nel digiuno, le sue membra acquistano scioltezza senza perdere vigore, le sue parole prendono calore senza pewrdere rigore La chiesa. qui ed ora vive. WE se vive, essa è semplicemente contemporanea, come ha da essere. Senza bisogno di protesi aggiuntive(prefazione di Pierangelo Sequeri)