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I conferimenti in natura, relativi ad aziende o loro rami, rappresentano una classica operazione straordinaria, peraltro particolarmente frequente, anche a motivo della sua versatilità.
I profili di convenienza economica, rilevanti anche in ottica antielusiva e di abuso del diritto, influenzano le delicate problematiche di corporate governance e i conflitti di interesse, sempre possibili, tra i diversi soggetti interessati dal conferimento (anzitutto i soci e creditori della conferente e
conferitaria).
Gli aspetti civilistici, anche a seguito del D.Lgs. n. 142/2008, sono particolarmente articolati e prevedono regimi differenziati per s.p.a. e s.r.l., oltre a sollevare delicate problematiche, soprattutto in tema di tutela dei terzi creditori e di rapporti di forza nella conferitaria tra soci storici e socio conferente, che trovano composizione nella stima dell'equo sovrapprezzo.
Le disposizioni civilistiche comprendono anche tematiche giuslavoristiche e si intersecano con aspetti penali, fallimentari, amministrativi, comunitari e tributari, in una complessa interazione che richiede un armonico coordinamento.
La normativa fiscale, più volte modificata negli anni, sancisce una irrilevanza di principio dell'operazione, prevedendo peraltro diverse fattispecie particolari - neutrali o realizzative - e un delicato regime di alternatività tra IVA e imposta di registro.
Gli aspetti di valutazione e la selezione del metodo più adatto, rappresentano un altro fondamentale aspetto del processo di valutazione
dell'esperto, alle prese anche con la complessa valutazione dell'avviamento.
Il volume affronta le suddette tematiche con un taglio pratico e fortemente interdisciplinare, ricco di spunti e suggerimenti applicativi.
Un formulario e un articolato caso pratico completano l'opera, aggiornata anche con le più recenti massime giurisprudenziali e notarili e con i principi contabili OIC e IAS /
IFRS.
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