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"Tra le poche conquiste della civiltà moderna rientra la pretesa che lo stato venga circoscritto nei propri limiti e che la società sia protetta dalle prevaricazioni della politica. I limiti del privato sono i limiti del politico. La difesa della privatezza è la piú efficace protesta dell'individuo contro l'esiziale universalismo del potere".
In qualche modo, tutti sappiamo che nella società contemporanea i nostri comportamenti privati sono sempre piú visibili e controllabili: le telecamere a circuito chiuso in strada o nei negozi, la tracciabilità dei nostri acquisti con la carta di credito, l'enorme mole di informazioni e transazioni che passano nelle reti digitali.
Ma, forse, in un mondo che premia e ricerca la fama, la spettacolarità, la visibilità
mediatica, e in cui trionfano reality show e gossip, questa progressiva erosione del nostro privato non viene considerata pericolosa.
Con questo libro che suona come un grido di allarme,Wolfgang Sofsky vuole farci vedere il lato oscuro della società mediatizzata e
digitalizzata, dove il potere non ha piú bisogno di polizie segrete per tenere sotto controllo ogni aspetto della vita dei cittadini e dove l'apatia e l'indifferenza di molti stanno forse permettendo che il nucleo fondativo delle nostre libertà, la possibilità di pensare e fare ciò che vogliamo di noi stessi, ci venga tolto. M |