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Nel 1910 nasceva il Movimento ecumenico, con l'intento di superare le divisioni del cristianesimo, in conformità al volere di Gesù che, ormai prossimo alla passione, affidò i discepoli al Padre e pregò perché fossero «una sola cosa»
(Gv 17).
In cent'anni le Chiese sono passate dalla separatezza ostile al dialogo teologico e ai testi di consenso. E hanno dichiarato nulle e superate le scomuniche reciprocamente comminate nei secoli.
Il volume racconta com'è avvenuto questo cambiamento e
che cosa significa nella storia delle Chiese. Presenta i pionieri di questa svolta, le trasformazioni intervenute nelle Chiese, le organizzazioni ecumeniche che ne sono nate, i risultati raggiunti e le sfide ancora da affrontare. E conclude riflettendo su una domanda: è vero che l'ecumenismo oggi è in crisi?
Sommario
1. Introduzione: il tema "ecumenismo".
2. Un problema antico: la cristianità divisa. La parola del Nuovo Testamento. Storia del Cristianesimo.
3. Il movimento ecumenico e le sue prime conferenze (1910-1937). Comincia qualcosa di nuovo. "Cristianesimo pratico". "Fede e Costituzione". Modelli d'unità.
4. Le reazioni romano- cattoliche al nuovo movimento.
5. Ecumenismo nel Terzo Reich.
6. Nuovi avvii dopo la Seconda guerra mondiale. La formazione del CEC (1948) e le prime conferenze mondiali. Verso il Vaticano
II.
7. Il concilio Vaticano II.
8. Sviluppi dopo il 1965. Il lavoro del CEC. Roma e l'era dei dialoghi bilaterali. L'apporto della teologia più recente. La convivenza degli uomini.
9. Il movimento ecumenico in Italia (G. Cereti). La situazione delle chiese cristiane in Italia.
Dall'unionismo all'ecumenismo. La svolta ecumenica del concilio Vaticano II e l'epoca postconciliare.
10. Bilancio conclusivo.
Glossario.
Tavola cronologica.
Bibliografia.
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