Quando corri la testa si libera come per magia. Lo stress e la stanchezza della giornata scompaio no per lasciare il posto a pensieri ed emozioni. E dopo la doccia tutto il corpo è invaso da una bellissima sensazione di benessere. Parli sempre di corsa non è semplicemente un libro sulla corsa.
È un libro molto intimo e molto autobiografico, in cui Linus racconta cosa gli succede nella mente, nel cuore e nell'anima quando smette i panni del deejay ed esce a fare una sgambata.
L
e tabelle, i carboidrati, le scarpe nuove ci sono eccome, sia ben chiaro. C'è la maratona di New York, con i suoi riti, il marketing estremo e i quattromila italiani che il giorno prima si riscaldano a Central Park. C'è l'ossessione per i chilometri misurati con la perizia di un geometra svizzero.
Ci sono il cardiofrequenzimetro, la playlist sull'iPod, quel senso di eroica fratellanza con una marea di sconosciuti che faticano al suo fianco.
E poi c'è il Kenya, la terra degli uomini-antilo
pe, dove correre veloce significava sopravvivere e oggi, grazie agli sponsor, può significare vivere da signori.
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