È impossibile, leggendo i superbi ‘racconti orientali’ qui raccolti, non finire irretit
Un mondo nostalgico e artificiale, in perenne contrappunto con una giungla evocata da rapidi tocchi eppure incombente e foriera di sciagura; un mondo che penetriamo con l’occhio disincantato ma insaziabilmente curioso di Maugham, sospinti ogni volta verso un inesorabile finale – spesso tragico, ma quasi mai catartico.
E nel frattempo avremo visto andare in pezzi le identità apparenti dei protagonis
ti, intrappolati in lividi e rovinosi rapporti gerarchici, furenti ricatti incrociati, colpevoli idilli lavati col sangue.
Ancora una volta i sapienti congegni narrativi di Maugham, qui celati nell’evocativo scenario della Malesia, del Borneo o delle Hawaii, compongono intrecci perfetti e storie crudeli – che ci consentono di attraversare, rimanendo indenni, le passioni umane più fosche.
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