Breve commento, nella linea della “Lectio divina popolare”, all’affascinante e misterioso libro del Qohelet capace di farci entrare nell’animo del suo autore, ma soprattutto della sua opera, carpendone pensiero e dottrina.
Di questo libro biblico è famosa la sibillina espressione «Vanità delle vanità, vanità delle vanità, tutto è vanità» che troviamo in apertura del libro (1,2) e alla fine (12,8), dopo che nel corpo del libro ha fatto capolino varie volte, in forma parziale.
È anch
e nota l’ammonizione: «Tu dunque temi Dio» (5,6) e altre simili, ricorrenti nel libro. Qoèlet fa capire che, nonostante le inconsistenze e le vicissitudini della vita, gli uomini devono accettare il loro posto nel rapporto con Dio, temendolo, ammirandolo, e adorando i suoi piani, perché da Lui saranno citati in giudizio per tutto il loro operato in bene e in male sulla terra (cfr. 12,14).
L'autore
Vincenzo Scippa, sacerdote della diocesi di Napoli, dottore in teologia e filosofia, licenziato in
scienze bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma, ha conseguito il diploma in scienze bibliche orientali presso lo «Studium Biblicum Franciscanum» di Gerusalemme. Attualmente insegna esegesi dell’Antico Testamento presso la Sezione «S. Tommaso» della «Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale» di Napoli.
Dabar - Logos - Parola è una collana che intende offrire strumenti utili per la lectio divina popolare, cioè sussidi che facilitino e accompagnino l'incontro di ogni credente e di singole comunità ecclesiali con la Sacra Scrittura nel contesto della nuova evangelizzazione. Saranno presentati tutti i libri della Bibbia, previlegiando per la lectio i brani più significativi e più in uso nella liturgia
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