Cos'è la "Sindrome Rancorosa del Beneficato"?
Una forma di ingratitudine?
Ben di più.
L'eccellenza dell'ingratitudine.
Comune, per altro, ai più.
Senza che i molti ingrati "Beneficati" abbiano la capacità, la forza, la decisionalità interiore, il coraggio e, perfino, l'onestà intellettuale ed etica di prenderne atto.
La "Sindrome Rancorosa del Beneficato" è, allora, quel sordo, ingiustificato rancore (il più delle volte covato inconsapevolmente; altre volte, invece,
cosciente) che coglie come una autentica malattia, come una febbre delirante, chi ha ricevuto un beneficio, poiché tale condizione lo pone in evidente "debito di riconoscenza" nei confronti del suo Benefattore.
Un beneficio che egli "dovrebbe" spontaneamente riconoscere ma che non riesce, fino in fondo, ad accettare di aver ricevuto. Al punto di arrivare, perfino, a dimenticarlo o a negarlo o a sminuirlo o, addirittura, a trasformarlo in un peso dal quale liberarsi e a trasformare il Benefa
ttore stesso in una persona da allontanare, da dimenticare se non, addirittura, da penalizzare e calunniare.
Questo nuovo libro di Maria Rita Parsi parla dell'ingratitudine, quella mancanza di riconoscenza che ognuno di noi ha incontrato almeno una volta nella vita. Attraverso una serie di storie esemplari, l'analisi delle tipologie di Benefattori e Beneficati, il decalogo del buon Benefattore e del Beneficato riconoscente e un identikit interattivo, l'autrice insegna a riconoscere l'ingratitudi
ne e a difendersene, arginare i danni e i dolori che può provocare, magari usarla addirittura per rafforzarsi.
E queste pagine semplici e coinvolgenti diventano così una sorta di consigli per imparare a fare bene il Bene.
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