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SCOLLO HANS
Deutsce Grammatik fur Italianer
SCOLLO HANS, Deutsce Grammatik fur Italianer, Graphics
Una grammatica contro corrente Comparativa fra tedesco e italiano con riferimenti all'inglese
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UNA GRAMMATICA TEDESCA DI SOSTEGNO
É questa una grammatica tedesca complementare per tutti i libri scolastici riguardanti l´insegnamento del tedesco che recano brani ed esercizi. Si tratta quindi di un testo non sostitutivo, ma integrativo, adatto a colmare, grazie al contenuto strutturale esaustivo, una grave lacuna nell'offerta didattica. Per chi vuol giungere ad una vera competenza della lingua tedesca é la grammatica perfetta. Questa grammatica tedesca si presta infatti sia per lo studio universitario che liceale, ma non solo: un bravo insegnante può, a seconda dell'occorrenza, impiegarla tranquillamente anche nella scuola media.


LETTERA DI PRESENTAZIONE DELLA "GRAMMATICA TEDESCA PER ITALIANI"

Agli utenti della “Deutsche Grammatik für Italiener” = "Grammatica Tedesca per Italiani".

Si consiglia anzitutto di leggere la premessa, sia per la comprensione del sottotitolo sia per la motivata scelta del sistema classico concernente le declinazioni; scelta che contra sta col sistema recente introdotto da Heinz Griesbach, e ormai adottato da tutti i testi correnti, che pone il genitivo in fondo alle declinazioni. La premessa spiega anche la ragione storica di fondo per cui l’inglese é nella sua base vicino al tedesco e viene scientificamente annoverato fra le lingue germaniche.
Al fine di facilitare all’utente una celere, accurata visione di questa grammatica e di convincere tutti gli interessati della sua positiva differenza dalle grammatiche attualmente in uso, si vuole con questa presentazione mettere in risalto solo alcune fra le strutture più importanti che in altre grammatiche o non vengono trattate o vengono spiegate in modo insufficiente e poco chiaro. Lo scopo di questo volume é, come si afferma nella premessa, facilitare l’apprendimento del tedesco con una presentazione sistematica, chiara e pratica delle strutture grammaticali. Della sistematicità, chiarezza e praticità di questo testo ci si può convincere dando una semplice occhiata anche solo alle seguenti voci:
- pag. 1 – 6: Costruzione della proposizione con precise denominazioni, chiari schemi ed esempi molto semplici adatti alla sua memorizzazione.
- pag. 34: Uso del pronome “das” in qualità di soggetto eufonico: struttura oscura perfino a diversi insegnanti.
- pag. 36 – 37: Declinazione dei pronomi “derselbe” e “derjenige”, così pure la declinazione di “welcher, welche, welches” introvabili in molte grammatiche moderne.
- pag. 47: Giustificazione della denominazione volutamente discordante perfino col Duden del pronome possessivo con rispettivo schema declinato e differenziato dall’aggettivo possessivo, nonché la seguente chiara spiegazione riguardante la scelta logica delle desinenze.
- pag. 54 – 66: Schema della declinazione del sostantivo introvabile in altre grammatiche; si tratta della struttura più impegnativa, concentrata (per quanto concerne la sua essenza da memorizzare) a sole otto pagine. La declinazione del sostantivo - così negletta o addirittura ignorata d alla quasi totalità dei testi grammaticali - crea, per la molteplicità delle desinenze da rispettare, enormi difficoltà agli stranieri.
- pag. 166 – 203: Uso particolareggiato delle preposizioni con il rilievo delle maggiori discordanze rispetto all’uso delle preposizioni italiane.
- pag. 220 – 221: Aggettivo negativo “kein, keine, kein”: suo confronto con la lingua italiana con schemi chiari introvabili in altre grammatiche.
- pag. 248 – 251: Particolare messa in rilievo del “Partizipial satz” con chiare delucidazioni per la scelta corretta dei participi.
- pag. 265 – 266: Schema unico e particolarmente chiaro sull’uso dell’avverbio “trotzdem”.
- pag. 214 e pag. 318: “Das Partizip Futur” e “Das absolute Partizip”: strutture sconosciute perfino alla stragrande maggioranza degli studenti universitari.
- pag. 324 – 337: Elenco dei verbi forti con messa in rilievo delle forme del “Konj. II” più in uso e l’indicazione di verbi omonimi o verbi con paradigmi molto simili che, a causa dello scambio, inducono facilmente gli stranieri all’errore; si tratta di particolari non riscontrabili in nessun’altra grammatica.
- pag. 351 – 356: Regole semplici e chiare riguardanti i verbi di posizione e confronto pratico sulle loro divergenze d’uso rispetto alla lingua italiana.
La parte finale della "Grammatica Tedesca per Italiani" tratta in modo abbastanza dettagliato un notevole numero di verbi con costruzione differente fra il tedesco e l’italiano, dando un particolare risalto alle divergenze. Prezioso é alla fine il capitolo degli omonimi: ve ne sono infatti parecchi che creano ai discenti non pochi problemi.
Questo testo può essere ottimamente adottato anche nelle scuole medie inferiori, dove sarebbe consigliabile limitarsi all’insegnamento delle strutture fondamentali: in tal modo infatti l’alunno verrebbe facilitato anche in vista della prosecuzione dello studio del tedesco nella scuola superiore.
L’autore augura un buon lavoro e soddisfazione, “viel Spaß, Freu de und Erfolg”, a tutte le persone che vogliono servirsene.
Prof. Hans Scollo

Per maggiori informazioni consultate il sito www.tedescogrammatik.altervista.org
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Data ultimo aggiornamento: Mercoledi' 1 febbraio 2012