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È possibile, nel mondo che conosciamo, dare più valore alle persone che al denaro, e non solo a parole?
È possibile sottrarsi alla logica competitiva per scegliere uno stile di vita fondato su condivisione e cooperazione?
Nella società contemporanea, stoltamente convinta di essere soltanto un unico e grande mercato, la risposta a tali domande è spesso cinica e negativa.
L’autore di questo libro, per avvertito sui meccanismi degeneranti e degenerati di certa economia, sorprende con un
dono inatteso: mostra, infatti, le implicazioni positive delle innumerevoli esperienze di gratuità che connotano la vita di ognuno di noi, indicando nella «logica del dono» la possibile soluzione per far fiorire l’esistenza dei singoli e rinnovare il volto della società.
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