La legge fallimentare che ha disciplinato per oltre sessanta anni le procedure concorsuali, non ha comunque trovato la sua definizione con la riforma organica poiché successivamente sono intervenute modifiche di non poco conto portate dal d.lgs. 12 settembre 2007, n. 169 “decreto correttivo”.
Ulteriori modifiche sono state apportate dall’art. 32, comma 5, lettere a) e b) del D.L. 29 novembre 2008, n. 185 converito con modificazioni dalla L. 28 gennaio 2009, n. 2; dall’art. 61 della legge 18 giugno 2009
, n. 69; dall’art. 29, comma 2, lettera a), b) e c), del D.L. 51 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122.
SOMMARIO
- La sentenza di fallimento e la nomina del curatore
- L’attività nei primi sessanta giorni
- Il programma di liquidazione e la verifica dello stato passivo
- La liquidazione dell’attivo
- La ricostituzione dell’attivo
- Le azioni recuperatorie
- Le altre attività di gestione della procedura
- Gli ade
mpimenti ed i comportamenti nella fase di chiusura della procedura
- Il concordato fallimentare
- Le imposte dirette
- L’irap (imposta regionale sulle attività produttive)
- Il curatore fallimentare e le ritenute fiscali
- L’imposta sul valore aggiunto
- L’imposta comunale sugli immobili
- L’imposta di scopo
- Il processo tributario nel fallimento
- Il sistema sanzionatorio
- L’imposta locale sui redditi
- Formulario
- Graduatoria dei privilegi fal
limentari.
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