Nel momento in cui si rendevano palesi le crepe e la crisi del mondo borghese dell'epoca moderna e si facevano avanti nuove idee rivoluzionarie, veniva riscoperta anche l'escatologia biblica. È stata l'opera di uomini come A. Schweitzer, J. Weiss e F. Overbeck. Ma ci volle del tempo prima che le nuove impostazioni esegetiche e storiche potessero affermarsi in teologia sistematica. Nei grandi progetti di Barth e Bultmann, ma anche di Rahner e di Balthasar, l'escatologia biblica è ancora irretita in categorie astoriche. Solo la teologia più recente ha operato il tentativo di affrontare di petto la struttura-di-speranza della fede cristiana. Il documento più significativo di questa svolta della teologia contemporanea – svolta che le imprime un orientamento 'politico' – è Teologia della speranza di Jürgen Moltmann. Il recupero della dimensione escatologica e della struttura-di-speranza della fede cristiana avviene in costante dialogo con i grandi filosofi e teologi dell'epoca moderna e contemporanea: Hegel, Marx, Bloch, Barth, Bultmann, Pannenberg. Ernst Käsermann ha scritto. «Il libro di Moltmann rappresenta la conquista di una posizione avanzata, attestata in un continente inesplorato e quasi inaccessibile, e il segno di una nuova problematica che va delineandosi e va investendo tutto l'impianto della teologia». | |
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Data ultimo aggiornamento: Lunedi' 21 gennaio 2013 |