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BOSELLI GOFFREDO
BOSELLI GOFFREDO, evangelizzare la  morte, Qiqajon Comunità di Bose
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Nei suoi aspetti più intimi
la vita è in stretta relazione
con il senso
che attribuiamo alla morte

Cristo non si è rassegnato alla sua morte, ma vi è andato incontro: ha saputo celebrare la sua morte con parole e gesti di comunione.
Così Gesù per primo ha annunciato la propria morte, trovandovi un senso per se stesso e per gli altri: vi ha riconosciuto un valore e un significato davanti a Dio e agli uomini. In questo modo ha evangelizzato la morte.
La morte di un uomo non è di per sé un annuncio ma una notizia, perché ogni uomo muore.
Quando, però, un uomo è capace di fare della sua morte un atto di comunione, ed è capace di celebrare il morire con gesti e parole di comunione, costui trasforma la sua morte in un’invocazione di comunione eterna con le persone che lascia e, se è credente, con il Signore al quale va incontro. Se vissuta così, la morte è annuncio.
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La collana Sympathetika

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Data ultimo aggiornamento: Mercoledi' 14 novembre 2012